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Cocaina e hascisc
sotto la scala
di una scuola

 La Polizia di Stato ha messo le mani su un covo di spacciatori che avevano scelto il sottoscala esterno ad un edificio scolastico per nascondere droga ed altro. L’altro ieri sera tardi infatti, nel quartiere di via Acquabona, gli agenti della Squadra Volante insieme ai colleghi del Reparto prevenzione crimine “Calabria Settentrionale” di Cosenza, hanno sequestrato 63 grammi di cocaina, 190 grammi di hascisc e 3 bilancini di precisione, ma anche 310 grammi di materiale pirico di IV categoria, 49 petardi ed un quadriciclo marca Piaggio. Nel veicolo era nascosto lo stupefacente e non solo. Ed il quadriciclo era custodito in un box abusivo realizzato sotto la rampa della scala antincendio dell’edificio scolastico dell’Istituto Gravina in via Carducci. Qui l’altro ieri sera poco prima delle 21 una pattuglia di poliziotti impegnati nei controlli disposti dal questore Mario Finocchiaro, hanno notato quattro sconosciuti che alla vista degli agenti si davano alla fuga allontanandosi nei cunicoli del quartiere abitato dalla comunità rom. Contestualmente, in fondo alla via che costeggia l’e d i f icio del “Gravina”, in prossimità della scala antincendio gli agenti hanno rinvenuto in terra un bilancino di precisione che presentava tracce di sostanza stupefacente verosimilmente della cocaina. Probabilmente i poliziotti del commissario capo Francesco Muraca, hanno interrotto o la vendita o la preparazione di singole dosi di sostanze stupefacenti. Sta di fatto che subito dopo questo episodio gli agenti hanno anche notato un box in legno realizzato sotto la scala antincendio della scuola. L’i nterno del box era illuminato da una lampada a led di colore azzurro, che era sistemata nel cassone di un quadriciclo parcheggiato all’interno del box. Nel deposito realizzato artigianalmente, accanto alla lampada ne hanno trovata un’altra di colore grigio e c’era anche una torcia tascabile di colore rosso nonché numerosi frammenti di busta in cellophane del tipo utilizzata solitamente per confezionare le dosi di stupefacente. Nel cassone del veicolo è stato trovato dai poliziotti anche un portamonete di colore marrone con dentro 26 dosi cellophanate di cocaina. Ma le sorprese per i poliziotti non erano finite. Aperto il vano copri motore del quadriciclo, gli agenti hanno trovato un terzo bilancino di precisione del tipo digitale e smontato il filtro dell’aria nel vano motore, hanno scoperto anche due panetti di hascisc e un frammento in dose della stessa sostanza: i due panetti pesavano rispettivamente 102,1 grammi e 85,4 grammi mentre la singola dosa è risultata essere poco meno di un grammo per un peso complessivo di 188,3 grammi di hascisc. Ma il quadriciclo utilizzato come nascondiglio per la droga si è rivelato come una scatola “magica” che più la smonti più rivela altre sorprese. Smontando altri pezzi del motore del quadriciclo infatti, i poliziotti che hanno utilizzato gli attrezzi rinvenuti sullo stesso veicolo, hanno scoperto uno sportellino ubicato sul lato destro del veicolo in prossimità del passaruota posteriore. Aperto lo sportello c’era un piccolo vano con dentro un borsello di colore blu con tenente due involucri di cellophane di colore bianco, al cui interno era custodita altra sostanza stupefacente tipo cocaina. Nell’abitacolo del veicolo, invece occultato in un sacco di mangime per conigli, è stato trovato un caricatore bifilare per pistola semiautomatica calibro 9mm marca Tanfoglio e una maschera in gomma raffigurante un teschio. E non era finita. Sotto il sedile del quadriciclo sono stati infatti trovati dagli allibiti poliziotti anche artifici pirici di IV categoria, 310 grammi di polvere pirico e 49 petardi marca “Manna” modello Mefisto. C’era naturalmente anche la carta di circolazione e il certificato di proprietà del mezzo. La droga e l’altro materiale pirico, insieme al quadriciclo è stato sequestrato. Ed è stata informata l’a u t orità giudiziaria che ha disposto il prosieguo delle indagini. Che sono tese ad accertare chi siano coloro i quali tenevano nascosta la droga e l’a ltro materiale nel quadriciclo trovato nel box dagli uomini del commissario capo Francesco Muraca.

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