È stata acquisita dai carabinieri della Compagnia di Soveria Mannelli la lettera inviata alla “Gazzetta del Sud” da Domenico Mezzatesta, 59 anni, vigile urbano in pensione, ritenuto responsabile del duplice omicidio di Giovanni Vescio, 36 anni, e Francesco Iannazzo, 29 anni, entrambi di Lamezia Terme uccisi il 19 gennaio scorso in un bar di Decollatura. Nella lettera Mezzatesta, che da quel giorno è latitante, ha dato la sua versione dei fatti circa il tragico accaduto, «implorando» il perdono per quello che aveva fatto. La lettera manoscritta da Mezzatesta, attraverso la quale lasciava presagire una prossima consegna alle forze dell’o r d ine, è stata acquisita nell’a m b ito dell’attività di indagine relativa al duplice omicidio dei due giovani lametini. L’o b i e t t ivo probabilmente è quello di stabilire se il manoscritto sia stato redatto personalmente da Mezzatesta, attraverso un esame calligrafico e per mezzo dell’acquisizione delle impronte digitali. Un aspetto tecnico che i militari dell’Arma effettueranno attraverso esami specifici con il contributo degli esperti del Ris di Messina. Dell’avvenuta acquisizione della lettera manoscritta firmata da Domenico Mezzatesta ne è stata data comunicazione, con atto a parte, alla Procura della Repubblica lametina che dal giorno del duplice omicidio sta coordinando le indagini.
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