Sembra scomparso nel nulla Massimo Lampasi, il giovane di 25 anni, uscito momentaneamente da casa la sera del 24 febbraio scorso senza farvi più ritorno. I familiari sono disperati e, a un mese di distanza da quella tragica sera, non sanno più che fine abbia fatto il loro congiunto. Tutte le ipotesi per dare una ragione a quella misteriosa scomparsa sono ancora aperte e, nonostante si scavi nei trascorsi del giovane, non si riesce a trovare una chiave accettabile per motivare questa improvvisa sparizione che comincia a far pensare al peggio. Le ricerche di Lampasi, in questi trenta giorni, non sono state mai sospese neanche per un giorno. Ormai la sua foto è stata diramata dagli inquirenti che si occupano del caso su tutto il territorio nazionale e anche all’estero e sulle sue tracce sono state dislocate tutte le forze dell’ordine operanti sul territorio. Gli investigatori stanno battendo tutte le piste possibili, tuttavia il giovane sembra essere stato inghiottito dal nulla. Il massimo riserbo viene mantenuto dagli inquirenti sui risultati delle indagini, effettuate tramite l’esame dei tabulati telefonici ricavati dalle ultime chiamate effettuate dal suo cellulare. Il giovane si è allontanato senza portare con sé il telefonino, che è stato trovato a casa e che ha consentito di controllare i contatti da lui tenuti prima di scomparire. Pare non abbia sortito alcun utile risultato nemmeno la visione delle registrazioni effettuate da alcune telecamere fisse di sorveglianza, dislocate in vari punti del centro abitato. Massimo era uscito, dicendo alla compagna che sarebbe andato al bar per comprare le sigarette, ma a quel bar non è mai arrivato. Qualcuno ha detto di averlo visto vicino al campetto come se attendesse qualcuno, ma a queste affermazioni non sono poi seguiti riscontri. È possibile, quindi, che il ragazzo abbia incontrato qualcuno che lo abbia costretto a cambiare strada? Meno probabile è l’ipotesi dell’allontanamento volontario dal momento che a casa lo aspettava una figlia di appena quattro mesi alla quale Massimo era molto attaccato. Numerosi sono gli appelli che in questi giorni stanno rivolgendo i familiari a eventuali testimoni, che abbiano visto il giovane la sera che è uscito da casa oppure che son venuti a conoscenza di qualcosa che possa essere utile per rintracciare lo scomparso. I parenti e gli amici sono ormai rimasti senza speranza e non riescono più a immaginare una risoluzione positiva del caso. L’angoscia e la disperazione è palpabile all’interno della casa della sorella e dell’anziano padre i quali non riescono a darsi pace. Per Massimo è stata organizzata, nei giorni scorsi, nella Chiesa Matrice del paese una giornata di preghiera e si sta pensando di mettere in atto altre iniziative, finalizzate a raccogliere informazioni o indizi per poter fare luce su quello che appare come il mistero della sua scomparsa.
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