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Prega per anni davanti
a una tomba...vuota

tomba vuota

 Con la pietosa opera di estumulazione si è dato praticamente avvio alla ristrutturazione delle ali vecchie del camposanto. Particolarmente interessati ai lavori di consolidamento e di messa in sicurezza sono i muraglioni dei “quadri uno e due” e, quindi, i “quadri tre e quattro” dell’altro lato. Oltre all’opera di estumulazione si sta cercando di mettere anche ordine alla localizzazione delle salme. Si tratta di una struttura molto vecchia, quando non vigeva alcuna regolamentazione comunale e, quindi, si sono verificati casi di vendita (vera e propria vendita e non in “uso” come avviene oggi) degli spazi ai privati da parte del vecchio “regime” del ventennio per realizzare, con il ricavato, uno spiazzo dove gli aderenti alle sezioni comunali di quel partito potevano mantenersi in efficienza fisica. Ma è successo, anche e dopo, che quei privati, molto spesso, a loro volta, vendessero gli spazi che consideravano di loro perpetua proprietà. Così, oggi, in diversi loculi, aprendoli per l’estumulazione ufficiale risultino sistemate diverse salme, anche senza alcun vincolo ereditario o, in ogni caso, di parentela. Conseguenza quindi di un lungo periodo di anarchia, lasciato al governo del “buon senso” dei proprietari acquirenti. “Venditori” che, in pratica, subaffittavano o meglio “subvendevano”. Ma a fianco di tali anomalie, ma sempre conseguenza di quel clima “libertario”, si è potuto accertare e assistere a qualche situazione che, se non fosse per il luogo, si potrebbe definire... comica. Si è accertato infatti che qualche loculo, anche se “segnato”, e quindi vincolato con tanto di nome e cognome sulla lapide, è risultato essere stato sempre vuoto. Ne sa qualcosa la signora A.M. che, per anni, a sua insaputa naturalmente, ha continuato a spendere soldi per comprare fiori e depositarli sulla lapide di quella tomba che doveva contenere le spoglie di un suo parente. Tante e tante volte ha sostato in preghiera, deposto e acceso i lumini, annaffiato i fiori che settimanalmente si premurava di portare su quella lapide dove avrebbe dovuto riposare un suo lontano ma sempre caro estinto. Insomma per lunghi anni ha reso omaggio al suo defunto in maniera esemplare, qualche volta asciugandosi anche una lacrima di commozione . Beh! Adesso si è scoperto che quelle “premure” quei fiori, quei lumini erano stati deposti su una tomba…vuota! Sì, proprio così! Aperto il loculo si è trovato uno spazio vuoto, con qualche ragnatela ma senza alcun segno per una sia pur remota sepoltura. Molto probabilmente non vigendo alcun regolamento o controllo l’estinto era stato sepolto altrove anche se il loculo originario assegnato era quello dove la congiunta depositava i fiori e i lumini. I lavori di questi giorni servono quindi anche a mettere ordine e una… sicura sepoltura a ognuno eliminando dubbi e risanando situazioni come quella purtroppo verificatasi alla signora A.M. che si è subito ripresa dallo choc pensando che, sì sono andati a vuoto fiori e lumini ma che le preghiere, almeno quelle, sono certamente andate a buon fine. Insomma tante sorprese che, pian piano, vengono fuori nel corso dei lavori che si stanno avviando all’interno del luogo sacro e che, e sono certamente in tanti ormai a pensarlo, sembrano ancora non essere per nulla terminate. E chissà a quanti, da oggi, verranno dei “ragionevoli” dubbi quando si troveranno davanti alle tombe.

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