«In queste condizioni non siamo più in grado di garantire la salute dei nostri concittadini e per questo siamo determinati anche a restituire al prefetto le chiavi dei nostri Municipi se non verrà risolta questa situazione». Lo ha affermato il sindaco di Simeri Crichi, Marcello Barberio, che insieme ai primi cittadini di diversi Comuni della provincia di Catanzaro si è recato, ieri pomeriggio, presso la discarica di Alli per prendere contezza dell’ordi - nanza emessa dal dirigente generale del dipartimento Ambiente della Regione Calabria, Bruno Gualtieri, e notificata alla Daneco, società che gestisce l’impianto di Alli. Nel provvedimento si dà priorità nel conferimento dei rifiuti solo a Borgia, Montepaone, Soverato e Satriano, oltre che al Comune capoluogo, fino al prossimo 11 maggio. Gli autocompattatori di questi Comuni, insieme a quelli di Catanzaro che da tempo gode della priorità, avranno accesso diretto alla discarica. I sindaci vogliono capire il perché è di tale scelta, determinata, forse, dall’esigenza di risolvere l’emergenza nei Comuni costieri che già sono entrati in una fase pre-estiva. All’incontro erano presenti i sindaci di Andali, Cropani, Botricello, Sersale, Soveria Simeri, Simeri Crichi, Marcedusa, Pentone, Tiriolo, Settingiano, Amaroni e Cerva. A supporto dei sindaci, anche Italo Reale, già sub-commissario per l’emergenza ambientale calabrese e già responsabile Ambiente del Pd, insieme al capogruppo del partito democratico Salvatore Scalzo. Giunti sul posto, i sindaci hanno incontrato gli operai della Daneco, ai quali hanno chiesto chiarimenti sul blocco degli autocompattatori dei propri Comuni. Tra i sindaci c’è allarme anche per la questione ambientale, perché dai mezzi in coda, a decine, sul viale che porta alla discarica e che attraversa il fiume Simeri, ci sono perdite di liquami e di percolato che vanno a finire nel vicino corso d’acqua, creando seri problemi all’ambiente. I sindaci si sono dati appuntamento a domani, davanti al dipartimento Ambiente della Regione per comprendere meglio la situazione e sbloccare l’accesso alla discarica. «La protesta – ha spiegato Barberio – non è contro quei Comuni che hanno avuto la priorità, ma contro la disparità di trattamento. Si avvicina l’estate e si rischia un’epidemia e il collasso del sistema di smaltimento dei rifiuti. È una situazione estrema, che la Regione deve sanare». I sindaci rivendicano la compattezza del loro fronte e non ci stanno al gioco di chi cerca di dividere i primi cittadini adempienti e non adempienti rispetto ai crediti vantati dalla Regione. «Questo problema è usato in maniera strumentale – ha aggiunto Barberio – per dividere i sindaci che invece sono uniti e compatti. Non vogliamo fare il discorso dei Comuni che pagano e di quelli che non pagano. Il mio Comune, per esempio, ha pagato, ma ora c’è un’ulteriore emergenza e va risolta». Ha preso la parola anche il sindaco di Botricello, Giovanni Camastra: «Siamo al limite della sopportazione. I nostri Comuni sono invasi dai rifiuti e non capiamo questa distinzione. La protesta odierna non è solo dei sindaci, ma anche degli operatori dei nostri centri, che lavorano per portare i rifiuti in discarica». Italo Reale ha evidenziato una forte situazione di squilibrio: «Anche il Comune di Simeri Crichi, dove ha sede la discarica, non può scaricare. Sotto i camion c’è percolato ed è una situazione oltre il limite della decenza. Siamo ormai a maggio e si avvicinano mesi caldi, le cui le temperature provocheranno un disastro ambientale e sanitario. L’assessorato ha l’obbligo di risolvere il problema ».
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