
Sono padre e figlio, di 68 e 22 anni, le due persone arrestate da personale della polizia del Commissariato di Lamezia Terme per un'estorsione ai danni di un carrozziere che ha denunciato l'accaduto. I due sono stati arrestati in flagranza di reato per estorsione dopo che avevano incassato i 700 euro della tangente chiesta alla loro vittima. Allo scambio, avvenuto nelle vicinanze dell'attività commerciale presa di mira, c'erano anche gli agenti, che sono intervenuti subito dopo la consegna del denaro. La polizia ha poi sottoposto a fermo Giovanni Caruso, di 24 anni, sospettato di essere complice di padre e figlio. Caruso, che era non presente alla riscossione, ha accompagnato i due Sorrentino nella carrozzeria e, secondo l'accusa, aveva assistito alle pressanti richieste di denaro rivolte al titolare, per ottenere il quale erano arrivati a minacciare la vittima di morte, oltre a prefiguragli ingenti danni all'attività. Le indagini sono cominciate dopo un episodio di cui fu vittima il titolare dell'attività commerciale. Gli agenti della squadra investigativa sono riusciti poi ad ottenere la fiducia della vittima, che ha iniziato a collaborare permettendo l'arresto in flagranza dei due. Marco Sorrentino e Giovanni Caruso sono sottoposti all'avviso orale di ps, ma non risultano essere legati ad ambienti della criminalità organizzata. (ANSA).
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