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Campanella, verso
il commissariamento

Si profila il commissariamento per il centro oncologico Fondazione Campanella dopo le dimissioni che il direttore generale dell’Ente, Baldo Esposito, ha annunciato ieri al governatore Scopelliti e che domani saranno formalizzate. Il passo indietro del dg apre la strada alla stagione del ricambio ai vertici dell’Ente, auspicato dallo stesso Scopelliti che pubblicamente nei giorni scorsi ha invocato l’azzeramento delle postazioni apicali. Il passo successivo alle dimissioni che stando alle indiscrezioni la Regione si aspetta anche dal presidente del Cda, sarebbe la nomina di un commissario che assuma e assommi tutte le funzioni dell’organo di gestione e del management. L’incarico verrebbe assegnato a un dirigente della Regione che in quanto tale non graverebbe sulle esauste finanze della Fondazione. La nomina verrebbe concordata con l’Università, che è socio fondatore della Campanella insieme alla Regione. Una boccata d’ossigeno si prepara comunque per la Fondazione in virtù dell’importante decreto che Scopelliti ha firmato ieri. Un atto che ha il dono della “concretezza”: ieri il Governatore e commissario ad acta per la sanità insieme al sub-commissario Luciano Pezzi e al dirigente generale del Dipartimento salute Antonino Orlando ha assunto un Dpgr in esecuzione alla Legge regionale 63/2012, provvedendo all'assegnazione alla Fondazione Campanella di un budget provvisorio per l'anno 2013 pari a 10 milioni di euro. Il finanziamento servirà per le attività ospedaliere, di specialistica ambulatoriale relative alle attività oncologiche e per i farmaci, ed è quantificato sulla base dei dati relativi alla produzione oncologica validata alla fine dell'anno 2012. «La firma del decreto – spiega lo stesso Scopelliti – è la chiara ed evidente testimonianza che la Regione mantiene gli impegni assunti. Anche questo provvedimento risponde, infatti, alla ferma volontà di salvaguardare il grande patrimonio di ricerca medica rappresentato dalla Fondazione Campanella, a vantaggio dei tanti pazienti oncologici che si rivolgono alla struttura e delle professionalità impegnate. L’ambizioneribadisce il Governatoreè quella di creare un grande polo oncologico di riferimento per tutta la regione». Il budget per la Fondazione sarà compreso nel tetto complessivo per l'acquisto delle prestazioni di assistenza ospedaliera e specialistica ambulatoriale da privato da definirsi con successivo provvedimento. Il decreto stabilisce inoltre che la sottoscrizione dell'accordo contrattuale tra l’Asp di Catanzaro e l’Università Magna Graecia avvenga improrogabilmente entro il termine di 15 giorni dalla pubblicazione del decreto stesso. Su indicazione del presidente Scopelliti, inoltre, il dirigente generale del dipartimento Salute Antonino Orlando ha designato Bruno Zito (dirigente del settore Risorse umane) e Vincenzo Ferrari (dirigente del Servizio Fsr tavoli di monitoraggio) quali componenti della Commissione paritetica tra l'Università Magna Graecia e la Regione, dando seguito a quanto concordato nel corso dell'ultima riunione sul futuro della Fondazione. Positivo il commento del rettore Aldo Quattrone: «Due buone notizie: il budget assegnato consentirà alla Fondazione di riprendere le attività, mentre la nomina dei componenti regionali della commissione paritetica permetterà all’organismo di iniziare a lavorare sui nodi tecnici, non dovuti ai capricci del rettore, la cui soluzione potrà agevolare l’intesa Regione- Ateneo, necessaria per poter trasferire le unità non oncologiche della Fondazione all’Azienda Mater Domini per come prevede la legge 63». Quattrone in sostanza ritiene che si arriverà «a un’intesa soddisfacente» e che quello di ieri sia davvero «un segnale positivo che segnerà la ripresa ».

ABRAMO E TALLINI. «La Fondazione non chiuderà i battenti e potrà proseguire nella sua attività assistenziale », commentano il sindaco Sergio Abramo e l’assessore regionale Domenico Tallini che ieri sera sono stati informati dal presidente Scopelliti dell’adozione del Dprg. E aggiungono: «È un provvedimento fondamentale che apre la strada per un percorso condiviso che può portare, in tempi ragionevolmente brevi, alla stipula dell’intesa Regione-Università e quindi all’assegnazione del budget definitivo a favore della “Campanella”. Il decreto spazza via tutti i dubbi e le perplessità che strumentalmente erano stati agitati sulla reale volontà della Regione di salvaguardare il polo oncologico ». Per Abramo e Tallini «la non interruzione dell’attività assistenziale della Fondazione è un risultato importante, per nulla scontato in una fase in cui la Regione è impegnata al massimo per rispettare il Piano di rientro del deficit sanitario. Un deficit, lo ricordiamo, che si è appesantito e consolidato soprattutto nella legislatura 2005-2010. Lo sforzo straordinario del presidente Scopelliti va riconosciuto e apprezzato. Ora si sono create le condizioni per consolidare e normalizzare la situazione della “Campanella”. Un ringraziamento va anche al generale Pezzi che ha saputo individuare, pur in presenza di notevoli difficoltà normative e finanziarie, una soluzione tecnicamente valida per l’assegnazione del budget provvisorio».

 

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