Storie di ordinario disagio quelle vissute da chi fruisce dei voli diretti in Calabria, regione evidentemente considerata periferica e meno influente anche a livello di ritorno d’immagine. Per sollecitare un’inversione di tendenza che riguardi ogni settore e tipo di trasporto, l’assessore al ramo Luigi Fedele si sta attivando su vari fronti, ma giusto ieri ha potuto constatare di persona che c’è ancora davvero molto da fare. Una considerazione verosimilmente condivisa dalla vicepresidente Antonella Stasi, sua “compagna di sventura” nella piccola (ma spiacevole) odissea vissuta ieri insieme a un gruppo di passeggeri che dalla Capitale erano intenzionati a tornare in Calabria risparmiando tempo grazie al mezzo aereo. Una valutazione (o illusione) rivelatasi errata. Forti disagi e attimi di esasperazione, sia pure nei limiti di comportamenti sempre civili, si sono infatti registrati all’aeroporto di Fiumicino a Roma per i 158 passeggeri del volo Alitalia diretto a Lamezia, con partenza alle 17.15. Giunti al gate per l’imbarco, inspiegabilmente hanno assistito all’accumularsi di un forte ritardo, che ha indispettito i viaggiatori calabresi anche per l’assenza di spiegazioni o giustificazioni da parte del personale preposto. Annunci di rinvio del volo si sono susseguiti a distanza di quindici minuti. Solo dopo ripetute sollecitazioni da parte dei passeggeri, in piedi per circa tre ore al gate d’imbarco, e dopo un loro tentativo di irruzione sulla pista bloccato dal personale della Polizia di Stato in servizio presso l’aeroporto romano, è stata data spiegazione del ritardo, causato secondo Alitalia da un guasto al vettore. Eppure pare che lo stesso aereo fosse partito regolarmente da Lamezia, circostanza che ha fatto sorgere molti dubbi a tutti i presenti in merito ad un eventuale spostamento del mezzo su altra tratta, magari del nord, con conseguente penalizzazione di fatto dell’utenza calabrese. Testimoni e coinvolti nell’episodio, la vicepresidente della Regione Antonella Stasi e l’assessore ai Trasporti Luigi Fedele, entrambi di ritorno da Roma, hanno espresso, a nome di tutti, il forte disagio provocato ai passeggeri calabresi, molti dei quali hanno confermato come tale disservizio con Alitalia, nel volo Roma-Lamezia, si stia verificando sempre più spesso. «Auspichiamo da parte di Alitalia una maggiore attenzione verso gli utenti e gli scali del Mezzogiorno d’Italia – hanno dichiarato la vicepresidente Stasi e l’assessore Fedele –, quello che si è verificato per il volo Roma-Lamezia è davvero inqualificabile, anche perché ha penalizzato molto i viaggiatori calabresi. Dalla compagnia di bandiera italiana, come del resto da tutte le altre, i nostri concittadini pretendono la stessa professionalità e correttezza che viene dimostrata nei confronti degli altri aeroporti del nord Italia ».