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Ennesimo attentato
intimidatorio

L’incubo si è ripresentato quando da poco erano trascorse le 23 di sabato scorso e, ancora una volta, sono state le fiamme a caratterizzarlo, quelle fiamme che hanno avvolto e distrutto la Mercedes “ML 320” del consigliere di opposizione Santo Francescantonio Giannini. L’auto era parcheggiata lungo la strada provinciale che collega il centro storico alla Marina di Santa Caterina, assieme ad altre decine e decine di auto, perché in un vicino agriturismo, in località “Sirleto”, era in corso la festa di saluto e ringraziamento che il movimento civico che aveva formato la lista “Rinnovamento per Santa Caterina” aveva organizzato. Un momento conviviale consueto pure in occasione di una sconfitta elettorale, con centinaia di persone che stavano trascorrendo una serata tranquilla e all’insegna della serenità, anche alla luce di un consiglio comunale di insediamento che si era concluso poche ore prima e che si era caratterizzato per lo spirito costruttivo emerso dai lavori: da un lato il sindaco Giuseppe Leto e, dall’altro, il capogruppo di opposizione Domenico Caporale avevano sottolineato la necessità di lavorare per il bene della comunità, fermo restando il pieno rispetto delle proprie posizioni.

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