Per tre ore, dalle 12,30 alle 15,30, cento passeggeri di un treno fermo ad arrostire sotto il sole hanno stramaledetto le ferrovie, il governo, la malasorte e se stessi nel momento in cui scelsero di arrivare a Crotone tramite la strada ferrata più dimenticata del mondo. E che ti aspettavi, se si guasta il locomotore diesel sulla linea ionica, non elettrificata a ad un unico binario, come la lasciarono i baffuti ingegneri di centotrenta anni fa? Alla stazione di Crotone (da 40 ferrovieri a 4 per turno nel giro di pochi anni) non c’era un locomotore. È dovuto partire dalla stazione più vicina (si fa per dire) che è quella di Catanzaro Lido, per raggiungere il convoglio fermo ad un paio di chilometri dalla stazione di Crotone, più a nord, dove la ferrovia lambisce lo sfasciume della zona industriale dismessa, mai bonificata, che arrugginisce al sole.