Catanzaro, Crotone, Vibo

Sabato 27 Aprile 2024

Assenteismo chiusura
indagini per 95

tribunale catanzaro

Sono 25 su 120 gli impiegati del distretto socio sanitario di Catanzaro Lido che andavano regolarmente a lavoro senza mai allontanarsi arbitrariamente dall'ufficio. E' quanto emerge dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Catanzaro che stamane hanno notificato l'avviso di conclusione indagini nei confronti di 95 impiegati, tra medici, infermieri, dirigenti e personale amministrativo, sottoposti ad indagine per il reati di truffa e abuso d'ufficio. I particolari delle indagini sono stati resi noti nel corso di una conferenza stampa. Le indagini sono iniziate nel novembre del 2008 dopo la denuncia di ripetuti danneggiamenti dell' apparecchiatura elettronica per la registrazione delle presenze. I carabinieri hanno posizionato tre telecamere nella palazzina dove hanno sede gli uffici del distretto sanitario del quartiere di Catanzaro Lido. Le indagini, coordinate dal sostituti procuratori della Repubblica Carlo Villani e Domenico Guarascio, sono proseguite fino ad aprile del 2009. Gli investigatori hanno accertato che gli impiegati, dopo aver segnato la loro presenza, si allontanavano dai arbitrariamente dai loro uffici per andare a fare la spesa in un supermercato oppure per recarsi dal barbiere o accompagnare i figli a scuola. Il sistema per non far scoprire le assenze, secondo gli investigatori, era ben organizzato e prevedeva che, a turno, uno degli impiegati timbrava l'ingresso e l'uscita per i colleghi dell'ufficio che erano materialmente assenti. Oltre a chi non si presentava proprio in ufficio c'era anche chi si assentava per alcune ore in modo da poter sbrigare le proprie faccende personale. Dalle immagini riprese ci sarebbero anche episodi di impiegati che si allontanavano dall'ufficio per incontri di natura "passionale". Il tutto avveniva con la collaborazione di alcuni dirigenti della struttura che, secondo l'accusa, avrebbero omesso di vigilare sulla presenza del personale in ufficio durante le ore di lavoro. Il comandante del nucleo operativo e radiomobile della compagnia dei carabinieri di Catanzaro, Silvio Maria Ponzio, nel corso della conferenza stampa ha ricordato che le indagini si sono protratte nel tempo perché gli investigatori hanno dovuto visionare centinaia di ore riprese video e successivamente procedere all'identificazione di ogni singolo impiegato. "Per effetto delle assenze degli impiegati - ha detto l'ufficiale dei carabinieri - gli utenti erano costretti a fare lunghe file ed ore di attesa per poter soddisfare le loro richieste".

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