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Sotto sequestro i beni
del presunto killer

I beni di Letterino Cuda, lametino di 68 anni, accusato di omicidio doloso nei confronti di Annunziato Gallo, ucciso il 31 dicembre dello scorso anno in località Nocelletto, nel comune di Gizzeria, verranno sottoposti a sequestro conservativo. Lo ha deciso il giudice delle indagini preliminari Barbara Borelli che, accogliendo la richiesta delle parti civili che si sono costitute nel procedimento a carico di Cuda, ha emesso un provvedimento in tale direzione inviandolo alla Procura per l’esecuzione del provvedimento. Nella precedente udienza, dopo che il Gip ha ammesso la costituzione di parte civile dei familiari della vittima, l’avvocato Tiziana D’Agosto ha chiesto al magistrato di emettere un provvedimento con il quale disponesse il sequestro conservativo dei beni mobili ed immobili dell’imputato, a garanzia delle obbligazioni civili nascenti dal reato. Una richiesta, quella avanzata dalla penalista lametina, che si è tradotta nel decreto di sequestro perché, secondo il Gip, «sussistono i presupposti per l’emissione dell’invocato sequestro conservativo ». E il giudice spiega anche le motivazioni giuridiche e giurisprudenziali che l’hanno indotta ad accogliere le richieste delle parti civili, che l’avvocato Tiziana D’Agosto aveva ampiamente illustrato.

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