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Svuotavano le società
per aggirare l’Erario

Le indagini della Guardia di finanza, ma soprattutto la sinergia instaurata tra la Sezione fallimentare del Tribunale, la Procura e le Fiamme gialle, hanno negli anni messo a nudo il “sistema bancarotta”, che nel Vibonese sembra essere consolidato. Nell’arco di pochi anni, infatti, diverse inchieste hanno affondato il bisturi nella piaga della distrazione di fondi, coperta dalle bende di un sistema matrioska. Lembi tolti uno dopo l’altro dagli inquirenti fino a raggiungere il “cuore” di ogni operazione. Ad aprire il filone nel 2010 l’inchiesta New Age, che portò all’accertamento di una distrazione di fondi paria a 2 milioni di euro. Quattro milioni, invece, la somma che sarebbe stata distratta attraverso la Sud Concerti, mentre di 2 milioni e 700miula euro sarebbe il crac accertato nell’ambito dell’inchiesta Dura Lex. A seguire altre indagini che hanno riguardato “operazioni ” sul tema bancarotta a Soriano, Zambrone e Filadelfia e altri centri del Vibonese.

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