Chafik El Ketani torna in carcere. Com’era prevedibile, dopo appena sei giorni dall’emissione della sentenza con la quale la Corte di Cassazione ha confermato la sentenza di condanna a otto anni di reclusione emessa dalla Corte d'Appello di Catanzaro nei confronti del marocchino che il 5 dicembre del 2010 investì un gruppo di ciclisti amatoriali uccidendone sette, è scatta la procedura con la quale il giovane dagli arresti domiciliari è stato richiuso in carcere, per scontare il resto degli anni ai quali è stato condannato. Ieri mattina gli agenti della polizia di Stato hanno dato esecuzione al provvedimento emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura generale della Repubblica della Corte di Appello di Catanzaro con la quale, in attuazione alla sentenza emessa dalla Cassazione, ha revocato al giovane marocchino la misura degli arresti domiciliari, con il permesso di recarsi al lavoro, trasformandola nella misura degli arresti in carcere. Lì sconterà la residua pena alla quale è stato definitivamente condannato, in quanto la sentenza di condanna a otto anni è passata in giudicato.
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