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Sequestrati beni per
1,6 milioni di euro
alla famiglia Martino

Beni per circa un milione e 600mila euro sono stati sequestrati dal Gruppo della Guardia di Finanza di Lamezia Terme ai tre imprenditori Angelo Martino, 76 anni, e ai figli Salvatore (48 anni) e Valeria (37 anni), tutti e tre nati a Napoli ma residenti da anni a Lamezia. I tre sono indagati per estorsione a danno dei dipendenti. Il sequestro è stato eseguito in esecuzione di un provvedimento preventivo emesso dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale lametino, Francesco Aragona, su richiesta della Procura. Tra i destinatari del provvedimento anche un parente dei tre imprenditori. I beni posti sotto sequestro sono quote societarie intestate ai tre soggetti ed a un loro congiunto, del valore di circa 1.100.000 euro, un’imbarcazione del valore di 175.000 euro; titoli e disponibilità finanziarie per 323.658 euro. Padre e figli sono indagati per associazione a delinquere, estorsione e frode fiscale. Il capo dell’organizzazione, secondo quanto emerge dagli atti del sequestro, è Angelo Martino che avrebbe costituito e organizzato l’associazione finalizzata a commette una serie indeterminata di delitti di estorsione in danno dei loro lavoratori. L’operazione che gli uomini delle Fiamme Gialle del Gruppo, ed in particolare del Nucleo Mobile lametino, hanno eseguito ieri mattina è la fase conclusione di una più articolata indagine messa a segno nel 2011 con l’arresto di Salvatore Martino, accusato di estorsione aggravata nell’ambito dell’operazione “Primo maggio”, sulla base di un’attività d’indagine condotta dal Nucleo Mobile della Guardia di Finanza, diretto dal brigadiere Vito Margiotta.  

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