La vertenza Italcementi è approdata ieri sul tavolo della terza commissione (Attività sociali, sanitarie, culturali e formative) del consiglio regionale, presieduta dal consigliere Salvatore Pacenza. Lavoro, dignità, responsabilità verso le famiglie e poi l’allarmante questione legata al depauperamento del territorio vibonese dove le aziende licenziano e chiudono. Tutti argomenti al centro della discussione che hanno indotto, in maniera bipartisan, i componenti della terza commissione ad istituire una task force sull’emergenza lavoro in Calabria e in special modo nella Provincia di Vibo Valentia. «La vertenza Italcementi – ha detto Pacenza nel sottolineare che la Regione per quanto di sua competenza ha attivato tutti i meccanismi per la difesa dell’occupazione – è un’ulteriore opportunità per un ragionamento di più ampio respiro sulle tante criticità occupazionali della regione». L’occasione è stata utile anche per richiedere un impegno comune rispetto all’azione del governo centrale, su tematiche fondamentali, quali il lavoro e l’occupazione al fine di garantire prospettive certe. Impegni e obiettivi condivisi dai consiglieri Scalzo, Chizzoniti, Giordano e Ciconte che su proposta di Giamborino hanno prodotto un documento, espressione unanime della stessa commissione, volto al sostegno dei lavoratori con le rassicurazioni dell’impegno della Regione e l’invito ad abbandonare il silo dove sono asserragliati da 23 giorni in segno di protesta. Il presidente Pacenza ha altresì garantito che la commissione continuerà a seguire la vertenza in atto ed utilizzerà tutte le competenze a lei facenti capo per portare avanti insieme ai lavoratori la campagna di sensibilizzazione sulle loro ragioni presso i vertici istituzionali regionali e nazionali.
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