I documenti lo davano per cieco e addirittura bisognoso di un accompagnatore, in realtà se la cavava benissimo utilizzando un carrello manuale porta-colli a due ruote, di quelli che un tempo si vedevano nelle stazioni ferroviarie, col quale si destreggiava abilmente nel traffico di Guardavalle (grosso centro jonico del catanzarese), scansava ostacoli e auto parcheggiate, alleggerendolo con precisione dei rifiuti che gettava negli appositi contenitori. Peccato che, però, secondo quanto ricostruito dagli uomini della Tenenza della Guardia di finanza di Soverato, quella persona non avrebbe dovuto essere in grado di svolgere così facilmente tali operazioni, poiché da anni percepiva di una pensione di invalidità in quanto cieco. Tutta la documentazione sanitaria e previdenziale era univoca. La realtà, però, non sarebbe stata proprio “in linea” con quei certificati.