È stato già definito un “salasso” per le casse pubbliche e le polemiche sono destinate a rinfocolarsi. Fatto sta che sull’edilizia sociale la Regione ha deciso di formalizzare una transazione per complessivi 4 milioni di euro con le società Gatto Costruzioni ed Edilparco, dopo che la Giustizia amministrativa ha disposto il risarcimento dei danni che le stesse avrebbero subito a causa della revoca del bando per il finanziamento d’interventi (la relativa graduatoria era già stata approntata) e la successiva pubblicazione di una nuova procedura che, riavviando l’iter dal punto di partenza, avrebbe penalizzato i partecipanti alla prima selezione. A zero hanno sparato il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione, la Cgil e il sindacato d’inquilini e affittuari Sunia, che hanno chiesto anche l’intervento della Corte dei Conti. «La Giunta Scopellitti colleziona un’altra chicca mandando in fumo 4 milioni di euro del fondo di edilizia sociale per irresponsabili, strampalate e superficiali azioni amministrative », accusano proprio Cgil e Sunia. Sulla vicenda è in corso anche un’inchiesta penale aperta dalla Procura del capoluogo. Allo stato è indagato solo il dirigente regionale Antonio Capristo.