
I predatori di “oro rosso” sono giunti anche al cimitero della cittadina vibonese. Dopo le notizie delle incursioni nei camposanti di Paravati e, ultimo, del capoluogo Vibo Valentia, i furti di rame, vera e propria piaga dell’Italia degli ultimi tempi, sono stati messi in atto anche nel cimitero del comune tirrenico. Numerose le lamentele giunte da parte di tanti cittadini indignati che frequentano giornalmente il cimitero che denunciano la scomparsa di parecchi tubi pluviali che sarebbero stati prelevati da varie cappelle del cosiddetto “cimitero nuovo”. Nei giorni scorsi è stato addirittura prelevato un grosso portone in rame collocato all’entrata della cappella privata della famiglia Coppola dei duchi di Canzano. Proprio ieri gli stessi operai che lavorano quotidianamente all’interno del camposanto si sarebbero accorti, inoltre, della scomparsa dei soliti tubi pluviali dalle pareti esterne della chiesa del “cimitero nuovo”.
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