Nei locali della Provincia, si è tenuto un incontro, convocato da Pietro Durante, vicepresidente dell’Ente intermedio, con una delegazione di Italia Lavoro. Oltre a Durante hanno partecipato la responsabile del coordinamento del Centro per l’Impiego, il dirigente ed il responsabile del Settore “Mercato del lavoro”. La riunione è servita per annunciare la strategia che sarà messa in campo da Italia Lavoro, dal Centro per l’impiego e dall’Ammini - strazione provinciale, per contrastare e ridurre il fenomeno della disoccupazione giovanile, che in Calabria raggiunge il 41%. L’Unione Europea ha dettato linee strategiche nell’ambito dei programmi “Youth Guarantee” e “Welfare to Work”, finalizzati ad aprire un ventaglio di opportunità occupazionali sia come primo impiego sia come reimpiego. In Italia, ma soprattutto nel Mezzogiorno e in Calabria, c’è una generazione che rischia di non conoscere mai il lavoro. Viene trascurata una forza lavoro che, se non sostenuta, non entrerà più nel mercato del lavoro. La Provincia ritiene che occorra iniziare un percorso secondo le direttive europee, aprendo “sportelli giovani”che operino su target legati a differenti situazioni: giovani che non hanno compiuto un percorso scolastico; giovani che hanno fatto esperienze lavorative in discontinuità; giovani licenziati e fruitori di ammortizzatori sociali; giovani precari o assunti a tempo determinato; i cosiddetti “neet”, cioè giovani che non studiano, non si formano, non cercano lavoro. È stato perciò programmato un intervento che riguarderà le persone comprese tra i 15 ai 29 anni, ma con un’apertura fino a 35 anni non compiuti. Nei Centri per l’impiego, o in altri luoghi di riferimento, saranno organizzati spazi dedicati, con l’obiettivo di alimentare processi di avvicinamento dei giovani ai Centri per l’impiego, a partire dall’uso di quella risorsa fondamentale che è oggi la rete.