Le disposizioni del Questore erano state messe nero su bianco attraverso un’ordine di servizio consegnato nelle mani del primo dirigente della Questura, Onofrio Marcello che ha vigilato di persona tutte le operazioni delle forze dell’ordine. A partecipare al controllo dei varchi principali al mercato sono stati mobilitati Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Stradale e Polizia Municipale. Le disposizioni del Questore sono state impartite sulla base di un’ordinanza del sindaco Nicola D’Agostino che aveva preso atto delle posizioni dei singoli commercianti sulla base degli elenchi stilati dalla Polizia Municipale e dall’ufficio Tributi. Le disposizioni di servizio prevedevano sei ingressi da presidiare: quello tra via Enrico Gagliardi e piazza Luigi Razza; tra via Spogliatore e Scesa delle Erbe e l’incrocio tra via Spogliatore e via Forgiari. Gli altri tre accessi presidiati di buon mattino dalle forze dell’ordine sono stati quello tra l’incrocio di Corso Vittorio Emanuele con le vie Forgiari e Terravecchia; nonché quello tra Corso Vittorio Emanuele e via Luigi Razza e l’accesso tra via Fontana Vecchia con l’incrocio di via Mattia Preti. La “black list” è stata controllata dagli uomini della Polizia Municipale e in questo modo tutti coloro i quali non avevano ancora pagato al Comune le somme arretrate non hanno potuto fare altro che rientrare alla base senza poter accedere al posto loro assegnatogli da parecchi anni. E non è stato un caso che ieri mattina molte aree del mercato sono rimaste quasi vuote, segno che l’elenco dei morosi è piuttosto consistente. In particolare nella zona di piazza del Lavoro e piazza Santa Maria gli spazi vuoti erano tanti e così pure nella zona dell’ex cinema Valentini. Obiettivo del Comune è quello di riaffermare il principio del rispetto delle regole e della legalità.