Otto consiglieri
comunali “aiutati”
dalla cosca
Quale sarà il nome in codice della prossima operazione antimafia che potrebbe abbattersi sulla città, così come ha lasciato intendere il Procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Giuseppe Borrelli nel corso della conferenza stampa dell’ultima operazione antimafia messa a segno dalla squadra mobile di Catanzaro, denominata in codice “Insert Coin” e che ha portato alla cattura di Gianluca Notarianni e di un suo cugino acquisito, Antonio Giampà, accusati di estorsione a danno del titolare di un bar.
In quella occasione il procuratore aggiunto ha riferito che il suo ufficio dispone «di elementi per la ricostruzione delle cosche che operano su Lamezia e li arresteremo tutti: finiti i Giampà ora toccherà agli altri». Ed indicando alcune direttrici che hanno portato all’arresto di Notarianni e Giampà, il procuratore Borelli ha aggiunto: «Su queste direttrici ci muoveremo nei prossimi mesi, giungendo a risultati anche entro la fine dell’inverno». Quindi non è escluso che nei prossimi mesi cadrà un’ulteriore mannaia sulle famiglie ‘ndranghetiste lametine che negli ultimi anni hanno intessuto rapporti affaristici con il mondo imprenditoriale e politico.
Quale sarà il nome in codice della prossima operazione antimafia che potrebbe abbattersi sulla città, così come ha lasciato intendere il Procuratore aggiunto della Dda di Catanzaro Giuseppe Borrelli nel corso della conferenza stampa dell’ultima operazione antimafia messa a segno dalla squadra mobile di Catanzaro, denominata in codice “Insert Coin” e che ha portato alla cattura di Gianluca Notarianni e di un suo cugino acquisito, Antonio Giampà, accusati di estorsione a danno del titolare di un bar. In quella occasione il procuratore aggiunto ha riferito che il suo ufficio dispone «di elementi per la ricostruzione delle cosche che operano su Lamezia e li arresteremo tutti: finiti i Giampà ora toccherà agli altri». Ed indicando alcune direttrici che hanno portato all’arresto di Notarianni e Giampà, il procuratore Borelli ha aggiunto: «Su queste direttrici ci muoveremo nei prossimi mesi, giungendo a risultati anche entro la fine dell’inverno». Quindi non è escluso che nei prossimi mesi cadrà un’ulteriore mannaia sulle famiglie ‘ndranghetiste lametine che negli ultimi anni hanno intessuto rapporti affaristici con il mondo imprenditoriale e politico.
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