
È pronto a fare le valigie per andare a lavorare in Germania, perchè qui non c’è più spazio per lui dopo aver denunciato il suo padrone che lo sfruttava. Prima di partire Vincenzo Teodoro invia una lettera aperta al presidente della Repubblica per raccontare la sua emigrazione forzata. Teodoro per primo denunciò Salvatore Martino, per il quale è stato chiesto il rinvio a giudizio insieme al padre Angelo e alla sorella Valeria. I tre imprenditori lametini, titolari di alcune attività nel settore della distribuzione di carburanti e aree di servizio, sono accusati di estorsione e frode fiscale. L’operaio disse che i suoi datori di lavoro lo costringevano a restituirgli metà dello stipendio, poi fu licenziato per “riduzione di personale”. La Gazzetta del Sud è in grado di pubblicare il contenuto della lettera-denuncia di Vincenzo Teodoro.
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