C'era tantissima gente, amici e concittadini ma non solo, alla manifestazione ''Mai più vittime, mai più mafie'', promossa a Soriano Calabro, in ricordo di Filippo Ceravolo, il giovane di 19 anni ucciso per errore il 25 ottobre dello scorso anno in un agguato. Erano presenti i genitori del ragazzo, Martino e Anna Lo Chiatto, che hanno detto espressamente di non gradire la presenza di esponenti politici. C'erano anche testimoni di giustizia, i vertici dell'associazione Libera ed una ventina di sindaci con fascia tricolore. C'e' stata anche una funzione religiosa nel corso della quale è intervenuto lo zio della giovane vittima, Fedele Ceravolo, che ha invitato ''a non dimenticare il sacrificio del nipote''. L'uomo si è poi rivolto ai responsabili dell'omicidio, invitandoli a pentirsi. Dopo la messa è partita una fiaccolata silenziosa che si è snodata per le vie del paese per poi concludersi davanti all'abitazione della famiglia Ceravolo.
Martino Ceravolo, padre di Filippo,ha lamentato stasera l'assenza del presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, alla fiaccolata organizzata in memoria del figlio nel centro del vibonese. ''Il governatore Scopelliti - ha detto Ceravolo - non può fare la lotta alla 'ndrangheta stando dietro una poltrona''. A conclusione dell'iniziativa è stato letto un messaggio di don Luigi Ciotti in cui il fondatore di Libera ha espresso la sua vicinanza alla famiglia della giovane vittima. (ANSA)
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