"Chiedo al presidente Giuseppe Scopelliti la rimozione immediata dei vertici regionali della Protezione civile". Lo afferma il consigliere comunale di Catanzaro Sergio Costanzo, di Forza Italia. Costanzo, nella nota, fa riferimento a "tutti quelli che, in questi giorni di massima emergenza nel capoluogo calabrese, non hanno saputo fare il proprio dovere, dimostrando estrema incapacità di gestire la situazione. Stiamo vedendo quotidianamente una città letteralmente in ginocchio per i danni causati dal maltempo: il Comune, le associazioni, i pochi, ma valorosi agenti della Polizia locale, le Forze dell'Ordine, i Vigili del fuoco, i privati cittadini hanno lavorato anche a mani nude per ridurre il più possibile i disagi creati dalla calamità naturale che si è abbattuta su Catanzaro fra lunedì e martedì". "Caro presidente - prosegue Costanzo - i catanzaresi aspettano fatti concreti. Basta con le parole, perché è evidente che non tutti hanno percepito il pericolo e la complessità dei problemi che stiamo vivendo in questi giorni. In particolare, mi riferisco agli addetti della Protezione civile regionale, che non solo si sono permessi il lusso di far girare per tutta la città solamente due autobotti per la distribuzione di acqua non potabile, ma soprattutto c'è chi, come quello delegato al servizio nelle prime ore della mattina, ha pensato bene di farsi i fatti propri a scapito dell'interesse della collettività". "Al di là del caso particolare - sostiene ancora Costanzo - ci sono diverse segnalazioni da fare: dov'erano gli altri mezzi della Protezione civile? Mi chiedo cosa sarebbe successo se il maltempo fosse durato più del previsto. A chi avremmo potuto segnalare ulteriori danni se non esiste un numero verde ed è impossibile contattare i dirigenti regionali della Protezione civile? A questo punto viene lecito domandarsi cosa fanno i dipendenti della Protezione civile durante tutto l'anno, quando non si verificano eventi disastrosi come quello di questi giorni. Stanno comodamente seduti in ufficio? Sarà anche vero che la politica non funziona e ha grandi responsabilità, ma la più grande è quella di nominare incompetenti nei posti di vertice degli Enti che hanno a che fare con l'incolumità delle persone. Tutto ciò risulta inaccettabile e intollerabile, perché un servizio essenziale è lasciato in mano a chi non è in grado di provvedervi. È il momento di assumere posizioni ferme e decise, anche se a volte non sono le più comode". (ANSA).