Secondo quanto risulta dalle prime indagini, coordinate dai carabinieri della Compagnia di Soverato, un gruppo di persone si è introdotto in una villetta, scassinando una finestra con l’intento ben preciso di devastarla ma, soprattutto, di creare il maggior danno possibile. Intento che, in effetti, poi è riuscito nel “migliore” dei modi e secondo un preciso quanto probabilmente ben studiato copione: il primo piano della villetta è stato così completamente allagato mentre il piano terra è stato distrutto avendo gli sconosciuti appiccato il fuoco ai mobili. I vandali hanno iniziato ad incendiare un divano da dove poi, praticamente, il fuoco si è propagato per l’a p p a r t a m e nto facendo sì che tutto il mobilio andasse bruciato, annerendo pure i vani non coinvolti e parte dell’esterno. I danni sono in via di quantificazione ma, di certo, si tratta di decine e decine di migliaia di euro. Oltre al fuoco e all’a l l a g amento all’interno ed alla distruzione del vario mobilio esistente, sono stati trovati tutti i muri imbrattati con scritte volgari e segni fallici. Tutti i segni sui muri sono stati impressi non con le classiche bombolette spray, ma con pennarelli e penne di vario colore. La cosa strana che è stata notata dagli inquirenti è che su una parete sono state evidenziate le scritte in corretto inglese, di tre nomi ed esattamente Trevor, Franklin, Michael.