Catanzaro, Crotone, Vibo

Venerdì 16 Maggio 2025

Non era appendicite
ma tumore, giudice
riconosce errore medico

  Aveva un tumore, ma inizialmente al Pugliese- Ciaccio (nella foto) le diagnosticarono un’ap - pendicite. Un’errata diagnosi che, secondo il Tribunale civile, ha ritardato l’esecuzione di un intervento chirurgico o quantomeno un ciclo di cure appropriate. La successiva morte della paziente, dunque, è da ascrivere come responsabilità dei medici che non effettuarono la corretta diagnosi. Si è concluso con la condanna dell’azienda al risarcimento dei danni il procedimento innescato in sede civile dai parenti della signora Anna Maria Coppa, uccisa da un tumore diagnosticatole in ritardo nel lontano 1995. L’errore, secondo il giudice, avrebbe contribuito «al manifestarsi di nuove menomazioni permanenti e gravi, come conseguenza immediata e diretta di una condotta terapeutica inficiata da negligenza, imperizia e imprudenza». Ai figli di Anna Maria Coppa è stato riconosciuto un risarcimento dei danni non patrimoniali quantificato in 50mila euro ciascuno.

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