È passato un anno esatto dalla scomparsa di Massimo Lampasi, il giovane serrese di 25 anni del quale ancora non si sa nulla. Oggi, a dodici mesi da quel giorno, la famiglia vuole lanciare ancora una volta un appello a coloro che sanno la verità per invitarli a parlare. «Non speriamo più in un esito positivo, ma –dicono i fratelli – almeno dateci una tomba su cui piangere. Qualcuno parli e ci dica dov’è Massimo». Ormai queste sono parole di disperazione, miste alla rassegnazione. Una rassegnazione, però, che è difficile da accettare e che porta i parenti a restare appesi a un filo di speranza. aVogliamo sapere quello che è successo e – continuano i familiari – speriamo che Massimo si sia allontanato spontaneamente da casa. Questo pensiero ci aiuta ad andare avanti. L’idea che si sia allontanato spontaneamente ci appare incredibile, in quanto nostro fratello al momento della scomparsa era diventato padre da poco tempo e noi siamo certi che non si sarebbe mai allontanato dalla sua piccola Cosimina, che amava più della sua vita. Vogliamo credere che magari sia successo qualcosa che lo ha costretto ad andare via, perché solo questo ci può far pensare che sia ancora vivo».
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