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Acqua potabile, aumento
del 50% in un anno

  Costi e qualità? Non proprio direttamente proporzionali. Perchè se Cittadinanzattiva nel suo rapporto annuale dell’Osserva - torio su prezzi e tariffe annota che nella città capoluogo si registra l’aumento record per l’ultimo anno con il 54,7% in più rispetto al 2012, per l’utente il pensiero va lì dove l’acqua scorre. Fra ordinanze di divieto d’uso e bollette da pagare, attraverso l’inchiesta della Procura “Acqua sporca”, nelle petizioni promosse da associazioni e cittadini. Così dal caro bolletta con le statistiche elaborate da Cittadinanzattiva – l’aumento stimato è di 333 euro a famiglia – e proprio nel giorno in cui si celebra la Giornata mondiale dell’acqua per come rammenta Coldiretti Calabria che ammonisce sull’uso sostenibile dell’acqua definito «bene comune», il viaggio nell’acqua che non c’è, parte proprio dalla città. Dalla prima emergenza durata 22 giorni. Era il 16 agosto 2010 e l’ordinanza firmata dal sindaco Nicola D’Agostino portava il numero 69. Quindi, una revoca il 20 agosto e la seconda ordinanza il 23 agosto seguita a ruota dalla revoca (il 25) e dalla terza ordinanza del 30 settembre revocata il 13 ottobre. Anno nuovo vita vecchia, poi, nel 2011 con il sequestro dei serbatoi ordinato dalla Procura della Repubblica e l’ordinanza del 4 gennaio 2011 che per 106 giorni aveva tenuto col fiato speso e, soprattutto, con i rubinetti a secco le abitazioni della città.

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