Lo scenario è quello delle amministrative del 2012. Il consigliere comunale Franco Leone (indagato per presunte violazioni della legge elettorale) parla in auto con l'ormai ex assessore Massimo Lomonaco (lui è indagato per la storia firme a supporto della lista “Per Catanzaro”) e si lamenta per non avere “ricevuto” alcunché: «A me serve un incarico per recuperare qualcosa di quello che ho speso ». In quei giorni, era marzo del 2013, a Catanzaro si svolgeva la festa del cioccolato: il Comune, per la fornitura e il montaggio dei gazebo, si è rivolto a una ditta di Napoli «quando invece – annota la Digos – si sarebbe dovuto rivolgere a lui, che fa tale attività per mestiere». La conversazione è una delle tante captate dagli inquirenti e finite agli atti dell’inchiesta che già nelle fasi preliminari sta squassando il Comune. Non soltanto i telefonini sotto controllo, ma anche le “cimici” nell’ufficio di un assessore regionale e nell’auto di un assessore comunale. Per mesi gli agenti della Digos hanno ascoltato migliaia di conversazioni. Intanto il sindaco Abramo è pronto a voltare pagina. Azzerata la Giunta, entro oggi il quadro del nuovo Esecutivo dovrebbe essere completo e domani potrebbero essere ufficializzate le nomine.