Catanzaro, Crotone, Vibo

Giovedì 22 Maggio 2025

16enne morta
in ospedale,
4 assoluzioni

giustizia
Si è concluso con quattro assoluzioni il secondo troncone del processo per la morte di Federica Monteleone, la sedicenne di Vibo Valentia deceduta il 26 gennaio del 2007 dopo un intervento di appendicectomia.
Il giudice monocratico Manuela Gallo ha assolto dall'accusa di omicidio colposo in concorso l'ex direttore amministrativo dell'Azienda sanitaria provinciale Filomena Panno (assistito dall'avvocato Antonio Feraco), del chirurgo Benito Gradia (avvocato Enzo Gennaro), l'aiuto chirurgo Giovambattista De Iorgi (avvocato Enzo Trungadi) e l'infermiere Mario Silvestri (avvocato Angelo Spasari).
Durante la lettura della sentenza ci sono state le grida di rabbia da parte dei familiari di Federica Monteleone.
Nel novembre del 2013 i giudici della Corte di Cassazione avevano confermato le condanne nei confronti di tre imputati coinvolti nel primo processo ed annullato con rinvio la sentenza per l'ex direttore sanitario dell'ospedale di Vibo Valentia, Alfonso Luciano.
"Purtroppo oggi con questa sentenza, che non condividiamo affatto, sono rimasti fuori gli attori principali e questo non sarebbe successo se il processo non fosse stato smembrato in due per un errore iniziale della Procura di Vibo Valentia". Lo hanno affermato i genitori di Federico Monteleone, Mary Sorrentino e Pino Monteleone, dopo la sentenza del processo bis per la morte della figlia sedicenne.
"Nell'altro procedimento - hanno aggiunto - sono stati condannati otto protagonisti di questa assurda vicenda, di cui sette in via definitiva. Siamo pronti a proporre appello, ma non avremo mai una pronuncia definitiva perché purtroppo su questo secondo filone incombe la prescrizione del reato che scatterà a luglio". (ANSA)
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