Ritorno con sorpresa dopo le vacanze pasquali per alunni e docenti del comprensorio. I comuni di Nicotera, Limbadi e Joppolo hanno, infatti, revocato il servizio di refezione scolastica. Con tre ordinanze, rispettivamente quelle dei comuni di Nicotera e Limbadi a firma dei responsabili dell’Area amministrativa, Joppolo a firma della commissione straordinaria (Nicola Covella, Alberto Grassia, Giovan Battista Mazzei) è stata sancita la risoluzione del rapporto contrattuale con la ditta che ha provveduto fino a ora alla fornitura e alla somministrazione dei pasti nelle scuole, la “Ristorazione collettiva di Rugolo Salvatore & C.”, ubicata a Nicotera Marina. Si tratterebbe di un atto dovuto dopo la nota pervenuta agli enti, in seguito ad accertamento della Prefettura di Vibo Valentia che attesterebbero l’esistenza dell’informativa antimafia interdittiva. L’interruzione del servizio di mensa scolastica riguarda tutte le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado presenti nel territorio (Nicotera, Nicotera Marina, Badia, Joppolo, Coccorino, Caroniti, Limbadi, Mandaradoni). Nelle ordinanze i comuni di Nicotera e Limbadi sottolineano che l’appalto per l’aggiudicazione del servizio, a suo tempo, avrebbe seguito l’iter richiesto, quindi, regolare indizione di pubblico incanto (procedura aperta), acquisizione dell’informativa antimafia e affidamento alla suddetta ditta del servizio di refezione scolastica. A seguito dell’espletamento della gara, perciò, i responsabili del servizio scolastico, avrebbero aggiudicato l’appalto all’unica ditta partecipante. La terna commissariale che attualmente regge il Comune di Joppolo, va ancora più a fondo, riscontrando alcune irregolarità nella procedura di affidamento del servizio.