Vasta discarica
a cielo aperto
sequestrata a Davoli
Il personale dei comandi stazione del Corpo forestale dello Stato di Davoli e di San Vito Jonio, nel corso dei normali servizi di controllo del territorio ha individuato un grosso quantitativo di rifiuti speciali provenienti dalla lavorazione della pietra, (marmi e graniti), depositati in modo incontrollato ed a cielo aperto, in località Roella del Comune di Davoli. Avviate le relative verifiche ed accertamenti è risultato che gli stessi erano stati depositati in maniera sistematica e continuativa, da un’azienda dedita alla lavorazione del marmo, poco distante dal sito e comunque in un terreno di proprietà della stessa ditta, accessibile con estrema facilità privo di recinzione ed a poca distanza dalla strada SS. 106, da Davoli Marina. Sono stati eseguiti i rilievi di rito, dalla georeferenziazione dell’area e dall’utilizzo degli strumenti del Sistema informativo della montagna è risultato che la superficie interessata è di circa 5000 metri quadri, dei quali quasi 1000 interessati dal deposito incontrollato dei rifiuti, stimati in circa 100 metri cubi. E’ stata quindi ravvisata la violazione di norme relative al testo unico sull'ambiente per deposito incontrollato di rifiuti speciali da parte di un insediamento produttivo e conseguentemente si è proceduto al sequestro preventivo sia dell’area che dei rifiuti ed al deferimento del titolare dell’impresa alla competente autorità giudiziaria. (AGI)
Il personale dei comandi stazione del Corpo forestale dello Stato di Davoli e di San Vito Jonio, nel corso dei normali servizi di controllo del territorio ha individuato un grosso quantitativo di rifiuti speciali provenienti dalla lavorazione della pietra, (marmi e graniti), depositati in modo incontrollato ed a cielo aperto, in località Roella del Comune di Davoli. Avviate le relative verifiche ed accertamenti è risultato che gli stessi erano stati depositati in maniera sistematica e continuativa, da un’azienda dedita alla lavorazione del marmo, poco distante dal sito e comunque in un terreno di proprietà della stessa ditta, accessibile con estrema facilità privo di recinzione ed a poca distanza dalla strada SS. 106, da Davoli Marina. Sono stati eseguiti i rilievi di rito, dalla georeferenziazione dell’area e dall’utilizzo degli strumenti del Sistema informativo della montagna è risultato che la superficie interessata è di circa 5000 metri quadri, dei quali quasi 1000 interessati dal deposito incontrollato dei rifiuti, stimati in circa 100 metri cubi. E’ stata quindi ravvisata la violazione di norme relative al testo unico sull'ambiente per deposito incontrollato di rifiuti speciali da parte di un insediamento produttivo e conseguentemente si è proceduto al sequestro preventivo sia dell’area che dei rifiuti ed al deferimento del titolare dell’impresa alla competente autorità giudiziaria. (AGI)
Caricamento commenti
Commenta la notizia