Il prefetto di Crotone, Maria Tirone, ha vietato per domenica 11 maggio la disputa, nello stadio di Torretta di Crucoli, della gara finale play off del girone A del campionato di promozione calabrese tra la squadra di casa e lo Scalea. Per il prefetto Tirone non ci sarebbero i requisiti di sicurezza per disputare la gara nello stadio 'Anselmo Berlingieri' di Torretta. La squadra del Torretta, che si è classificata al secondo posto del campionato, ha conquistato sul campo il diritto a giocare in casa la finale play off che decreta la promozione in Eccellenza. La Prefettura, in seguito ad una nota del 6 maggio scorso inviata dal presidente dello Scalea, ha ritenuto lo stadio di Torretta inadatto. Il presidente dello Scalea, Giancarlo Formica, in particolare, aveva comunicato alla Prefettura che la squadra sarebbe stata seguita da un gran numero di tifosi, lamentando le scarse condizioni di sicurezza dello stadio di Torretta. Per questo motivo si era svolta una riunione del coordinamento delle forze di polizia (alla quale erano presenti anche il sindaco di Crucoli, il comandante della polizia municipale ed il responsabile dell'Ufficio tecnico comunale), al termine della quale, accertata l'inagibilità dello stadio per più di 100 persone, è stato deciso di vietare lo svolgimento della gara a Torretta. La Lega dilettanti calabrese ha deciso così che la gara si giocherà a Cutro, sempre domenica, alle ore 16. Immediata la reazione della Società sportiva Torretta, secondo la quale questa decisione rappresenta un precedente gravissimo. "Se così è stato deciso - dice il presidente, Salvatore Strafaci - allora ogni volta che una squadra deve giocare in trasferta basterà comunicare al Prefetto che avrà al seguito un congruo numero di tifosi per evitare di giocare nello stadio della squadra avversaria. Sarebbe stato più opportuno vietare la trasferta alla tifoseria ospite e permettere l'ingresso a 100 tifosi piuttosto che privare il Torretta di un diritto acquisito sul campo con un campionato straordinario". Strafaci ha anche annunciato che la società sta vagliando l'ipotesi di non presentarsi alla finale prevista per lo ore 16 a Cutro e, comunque, di aver inoltrato al Ministero dell'Interno un ricorso gerarchico, con richiesta di sospensiva dell'ordinanza. (ANSA). |
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