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Una domenica in Aula
per votare il bilancio

  Hanno risposto presente. Silenziosi ma fermi in Aula per votare. Dopo le due sedute andate deserte i consiglieri di maggioranza la domenica l’hanno onorata partecipando alla seduta urgente che chiamava ad approvare l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per il 2013, corredata dal supplemento istruttorio chiesto dal ministero degli Interni che esigeva una serie di integrazioni e alcuni chiarimenti. Una corsa contro il tempo, perchè non inviare i documenti entro mercoledì avrebbe significato incamminarsi verso il commissariamento del Comune. Così, se l’opposizione ha incalzato, la maggioranza ha deciso di marciare ieri. In silenzio. Di domenica. Rispondendo solo a qualche polemica a distanza ma senza entrare nel merito delle questioni. Fratelli d’Italia, Nuovo centrodestra e Forza Italia hanno dato il loro voto all’ipotesi di bilancio, così come al Piano delle opere pubbliche. Non gli unici argomenti comunque, in discussione, perchè i 23 voti favorevoli sono stati incassati pure dalla rettifica della delibera sui servizi pubblici a domanda individuale e dal punto all’ordine del giorno relativo all’imposta comunale sulla pubblicità e ai diritti sulle pubbliche affissioni, in virtù della rideterminazione delle specifiche tariffe. E stessa “sorte” poi per il voto sulla verifica della quantità e della qualità di aree e fabbricati da destinarsi a residenza, ad attività produttive e terziarie di cui alla legge n.167/62. Un viaggio a ritroso, naturalmente, attraverso il quale è passata anche la relazione dell’assessore Pasquale Vartuli sulla modifica del programma triennale delle opere pubbliche inframmezzata da una lunga querelle con il consigliere del Pd Giovanni Russo. In particolare, Vartuli ha fatto il punto sulle opere programmate per il 2014 per un ammontare di 47 milioni 950mila euro. Dalla sistemazione dell’area archeologica del Municipio, ai lavori a Piscopio, alla villa comunale, fino alla riqualificazione della zona marina, alla messa in sicurezza del versante Affaccio, Cancello rosso, Piscopio e Triparni e agli interventi per il parco archeologico urbano.

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