Catanzaro, Crotone, Vibo

Domenica 08 Giugno 2025

In manette Rita Torcasio per pizzo e ’ndrangheta

    L’hanno presa ieri mattina appena atterrata all’aeroporto. Rita Torcasio, 25 anni, figlia di Teresina Cerra, è la venticinquesima persona arrestata nell’operazione antimafia “Chime - ra” contro il presunto clan Torcasio- Cerra-Gualtieri scattata mercoledì scorso. Ad arrestare la ragazza sono andati i carabinieri al comando del capitano Fabio Vincelli. Rita Torcasio da ieri si trova ai domiciliari, come Angela Torcasio, Aurora Rainieri e Lucia Vaccaro. Altre due donne, Teresina Cerra considerata «la mente» della cosca, e Maria Gualtieri, sono in carcere, come tutti gli uomini finiti nella retata. A cominciare dai presunti boss Nino Cerra ed Emilio “Nino” Gualtieri. Tutti i 25 imputati sono accusati di estorsione con metodo mafioso. Questa l’accusa del sostituto procuratore antimafia Elio Romano che ha portato agli arresti da parte dei carabinieri del Comando provinciale guidato dal colonnello Ugo Cantoni. Il pizzo veniva imposto in diversi modi. C’erano Teresina Cerra e tanti altri del suo clan che pretendevano sconti fino al 50% anche per acquistare occhiali da vista. Nicola Gualtieri imponeva ad un meccanico che gli riparasse la moto senza sborsare nemmeno un euro. Lui e il suo fidato Ottorino Rainieri avevano poi l’abitudine di entrare nelle discoteche e nei lidi della costa senza pagare. Nino Cerra usava metodi classici: ottenneva con la forza da un imprenditore un subappalto da 11mila euro per la costruzione di un distributore di carburante.

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