Approvata l’ipotesi di bilancio riequilibrato per il 2013, al comune capoluogo è toccato fornire al ministero dell’Interno i chiarimenti richiesti in materia di lotta all’evasione e riorganizzazione degli uffici tributari. Un supplemento istruttorio, in tredici pagine, che sembra quasi un consuntivo di fine legislatura. Si tratta delle «azioni programmate» e degli «obiettivi raggiunti» per gli anni 2011-2013, in una prima parte, nel biennio 2014-2015 in quella successiva. Nel testo, si evidenza come « nel 2011, per la prima volta nella storia dell’Ente, siano stati prodotti atti di accertamento Ici su aree edificabili», sebbene l’imposta fosse in vigore già dal 1993 (anno istitutivo dell’imposta)». E non è questo l’unico attacco neppure tanto velato alle passate amministrazioni. «Dal 1993 al 2010 sul territorio comunale si è generata una forma di esenzione di fatto», sottolinea la nota, rimarcando come «la perdita di base imponibile, abbia raggiunto un valore approssimativamente pari a circa 600.000 annuo». Ripercorsa, pure, «l’attività di controllo tributario diretto con circa 250 sopralluoghi, a cui hanno fatto seguito circa 550 verifiche tecniche in contraddittorio con il contribuente e circa 450 verifiche incrociate.
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