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Morì sepolto dalle macerie, in 4 a giudizio

  Saranno processati in Tribunale, a partire dal prossimo 3 novembre, i quattro accusati della morte di Natale Zicchinella, rimasto ucciso a 56 anni il 21 novembre del 2011 nella sua officina in località Campagnella, nel rione Sala, sepolto dalle macerie a seguito del crollo di un muro di contenimento che, a causa delle intemperie, si è abbattuto sui locali dell’autocarrozzeria dove l’uomo aveva la sua attività. Il giudice Pietro Scuteri, a conclusione dell’udienza preliminare, ha accolto ieri la richiesta della Procura, alla quale si sono associati anche i familiari di Zicchinella, a loro volta costituitisi parte civile con gli avvocati Sergio Lucisano e Piero Chiodo. I quattro imputati dovranno rispondere di omicidio colposo. Si tratta, in particolare, di: Vincenzo Belmonte, 65 anni, ex dirigente del settore Edilizia privata e, più recentemente, ex assessore comunale ai Lavori pubblici; Pasqualino Santagata, 84 anni, titolare dell’area adiacente alla zona del crollo (dove secondo l’accusa si trovava una discarica abusiva); Carolina Ritrovato, 51 anni, indagata in qualità di dirigente del settore Gestione del territorio del Comune; Andrea Doria, 42 anni, che aveva nella propria disponibilità l’immobile in cui si trovava l’officina di Zicchinella la quale, secondo quanto emerso, era abusiva come il muro che crollò e come la discarica accanto al muro stesso. Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Vincenzo Ioppoli e Antonio Ludovico. La morte di Zicchinella si è consumata in pochi attimi, nel tardo pomeriggio del 21 novembre 2011, nel pieno di un fortissimo temporale. Il capannone ha ceduto sotto il peso dei quintali di terra riversati sulla copertura a causa della mancata tenuta del muraglione. E i soccorritori hanno trovato il corpo della vittima fra lastroni di cemento e detriti di ogni tipo; per estrarlo è stato necessario l’intervento di un bobcat.

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