La Corte d’appello di Catanzaro – il collegio era composto dal presidente Anna Maria Saullo, consiglieri Vincenzo Galati e Maria Teresa Carè – ha dunque accolto quasi in toto le richieste che erano state avanzate dalla pubblica accusa: questa era stata infatti la direzione della richiesta avanzata al collegio nell’udienza dello scorso 2 aprile dal sostituto procuratore generale Maria Alessandra Ruberto. Pena confermata, dunque, per nove imputati: sei anni di reclusione per Vincenzo Alcaro, il brigadiere dei carabinieri in servizio al reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro; 3 anni e 4 mesi per Bruno Procopio, Vincenzo Bertucci (5 anni e 8 mesi), Patrick Vitale (7 anni e 6 mesi), Angelo Procopio (4 anni e 8 mesi), Giuseppe Santo Procopio (6 anni e 8 mesi), Vincenzo Ranieri (6 mesi e 20 giorni), Vincenzo Todaro (1 anno e 4 mesi), Salvatore Pannia (4 anni). Per quanto riguarda Pannia, la Ruberto aveva chiesto che gli venisse anche addebitato il reato associativo, dal quale era stato assolto in primo grado, avanzando una richiesta di condanna a nove anni. Ma la decisione del collegio è stata improntata alla conferma del quadro definito in primo grado. L’unico imputato che si è visto ridurre la condanna è stato Francesco Vitale, che in primo grado era stato condannato a un anno: sulla sua sorte giudiziaria si è infatti rivelata efficace la strategia difensiva del suo legale, l’avv. Domenico Calabretta, che è riuscito a far escludere per il suo assistito l’aggravante delle finalità mafiose, ottenendo alla fine una riduzione della condanna, rideterminata dal collegio giudicante in otto mesi. Nelle precedenti udienze, i legali di alcuni imputati – nutrito il collegio difensivo composto, tra gli altri, dagli avvocati Salvatore Staiano, Francesco Gambardella, Sergio Rotundo, Aldo Casalinuovo, Gregorio Viscomi, Francesco Maida, Sergio callipari, Serena Riccio – avevano chiesto che venisse riaperta l’istruttoria dibattimentale, perché ci sarebbero stati nuovi elementi da valutare rispetto al procedimento di primo grado.