I carabinieri della compagnia di Petilia Policastro hanno tratto in arresto il titolare di un esercizio commerciale con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica in flagranza. Si tratta di F.C., 47enne di Petilia Policastro, nel cui esercizio commerciale è stato rinvenuto un marchingegno per eludere il consumo di corrente. La scoperta è stata fatta nel corso di un servizio disposto dall’Arma congiuntamente con personale specializzato dell’Enel e ha riguardato sia attività commerciali a grande consumo di energia (macellerie, bar, supermercati) sia abitazioni private. Durante il controllo è stato trovato adagiato sul contatore un magnete in grado di decurtare la rendicontazione del consumo di energia per un importo pari al 65 per cento, configurando la fattispecie di furto aggravato dall’utilizzo di mezzo fraudolento. I militari hanno quindi individuato il proprietario dichiarandolo in arresto. Il pubblico ministero di turno Ivan Barlafante ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si è concluso con la convalida dell’arresto. L’attività di polizia giudiziaria della stazione dei carabinieri di Petilia, come quella effettuata nelle precedenti settimane dai colleghi delle altre Stazioni dell’Alto Marchesato, rientra nell’ambito di un apposito servizio disposto dalla Compagnia di Petilia Policastro su tutti i nove comuni della zona, volto a reprimere un fenomeno che causa danni economici non trascurabili all’erario pubblico. (AGI)
I carabinieri della compagnia di Petilia Policastro hanno tratto in arresto il titolare di un esercizio commerciale con l’accusa di furto aggravato di energia elettrica in flagranza. Si tratta di F.C., 47enne di Petilia Policastro, nel cui esercizio commerciale è stato rinvenuto un marchingegno per eludere il consumo di corrente. La scoperta è stata fatta nel corso di un servizio disposto dall’Arma congiuntamente con personale specializzato dell’Enel e ha riguardato sia attività commerciali a grande consumo di energia (macellerie, bar, supermercati) sia abitazioni private. Durante il controllo è stato trovato adagiato sul contatore un magnete in grado di decurtare la rendicontazione del consumo di energia per un importo pari al 65 per cento, configurando la fattispecie di furto aggravato dall’utilizzo di mezzo fraudolento. I militari hanno quindi individuato il proprietario dichiarandolo in arresto. Il pubblico ministero di turno Ivan Barlafante ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo che si è concluso con la convalida dell’arresto. L’attività di polizia giudiziaria della stazione dei carabinieri di Petilia, come quella effettuata nelle precedenti settimane dai colleghi delle altre Stazioni dell’Alto Marchesato, rientra nell’ambito di un apposito servizio disposto dalla Compagnia di Petilia Policastro su tutti i nove comuni della zona, volto a reprimere un fenomeno che causa danni economici non trascurabili all’erario pubblico. (AGI)
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