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Sblocca Italia, le urgenze
da Aosta a Catanzaro

La ristrutturazione di un ex hotel e il completamento dei lavori di un Centro polivalente rimasti bloccati ad Aosta; il completamento dell'autostrada Tirrenica, per terminare la quale servono 270 milioni; la metro C e la Città dello Sport a Roma: sono alcune delle opere prioritarie indicate dai sindaci al premier Matteo Renzi da inserire nel cosiddetto decreto "Sblocca Italia" che dovrebbe essere varato a luglio. Nei giorni scorsi, infatti, Renzi aveva annunciato la richiesta "a tutti i sindaci per individuare sul loro territorio le questioni bloccate". A disposizione dovrebbe essere oltre un miliardo di euro prese dalle risorse a suo tempo destinate a opere pubbliche incompiute e quindi definanziate. Questi alcuni dei progetti indicati dai Comuni: 

* AOSTA - Il Centro polivalente di via Brocherel, la ristrutturazione dell'ex Hotel Bellevue, il progetto di archivio per l'edilizia nel sottotetto del Municipio, la riqualificazione delle piazze Giovanni XXIII e Roncas e la gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas nell'Unico Ambito Economico della Valle d'Aosta: sono le cinque priorità che il sindaco di Aosta, Bruno Giordano, ha indicato al premier. 

* ROMA - Il Campidoglio ha inviato a Palazzo Chigi un elenco di 16 interventi nella Capitale che vengono impediti da diverse criticità e potrebbero essere sbloccati: dalla tratta Colosseo-Piazza Venezia della metro C alla Città dello Sport a Tor Vergata, fino al Campidoglio 2. Oggi poi Riccardo Nencini, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti ha detto di aver parlato con il ministro Lupi e che è in piedi l'ipotesi di utilizzare il decreto Sblocca Italia per trovare i soldi che mancano al completamento del Corridoio Tirrenico. Per completare l' autostrada servono 270 milioni. 

* PERUGIA - Il completamento della superstrada Perugia-Ancona, ferma da anni, il recupero di una scuola elementare, la riconversione di uno spazio antico per la realizzazione di un auditorium e l'utilizzo di un'area immensa come quella dell'ex carcere: è l'elenco dei progetti che, dopo anni, non riescono ancora a vedere la luce a Perugia e che potrebbero partire con lo Sblocca Italia. 

* BARI - L'ex sindaco di Bari, Michele Emiliano, in una lettera al premier, Matteo Renzi, sentito il sindaco neo eletto Antonio Decaro, ha segnalato il teatro cittadino Margherita quale struttura meritevole di interventi finanziari del provvedimento 'Sblocca Italia': dieci milioni di euro per la riqualificazione degli spazi interni. Il Teatro Margherita è attualmente di proprietà dello Stato. Edificato tra il 1912 ed il 1914 nell'ansa del vecchio porto, su pilastri fondati nel mare, il Margherita è stato chiuso nel 1980 e riaperto nel 2009 "dopo la sua messa in sicurezza dal punto di vista del consolidamento statico, sebbene in attesa di una complessiva ristrutturazione degli spazi interni". 

* CATANZARO - Il presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, Grazioso Manno, e 51 sindaci della zona, oltre al primo cittadino di Catanzaro, hanno inviato una lettera al premier per chiedere la "ripresa dei lavori della diga sul fiume Melito all'interno del pacchetto di misure Sblocca Italia". La lettera di Manno è stata controfirmata da oltre 50 sindaci della zona. 

* CATANIA - Il sindaco Enzo Bianco chiede di sbloccare il completamento della rete di metanizzazione dei quartieri del nord est della città, per sei milioni e mezzo di euro, il progetto di viabilità di scorrimento da piazza Europa a via del Rotolo, del costo di 12 milioni e mezzo di euro, il riattamento del Palazzo dello sport di Nesima, che costerebbe sei milioni e il completamento della viabilità di San Giovanni Galermo, per cinque milioni di euro.

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