L'inchiesta, affidata al sostituto procuratore della Repubblica Alessandro Pesce, per il momento è stata aperta contro ignoti, mentre il furgone, finito contro una banchina di cemento armato e successivamente contro il guardrail, è stato posto sotto sequestro. Dai primi rilievi della polizia stradale, sull’asfalto non sono state trovate tracce di frenata e ciò avvalorerebbe l’ipotesi di un probabile colpo di sonno da parte della conducente. Nell’impatto contro le barriere di cemento armato e metalliche i corpi senza vita delle povere lavoratrici sono stati sbalzati fuori dall’abitacolo del mezzo rimasto schiacciato sul guardrail. I corpi di Rosa Sgrò, Petrica Marza e Elena Romila sono stati trasportati all’obitorio dell’ospedale Jazzolino a disposizione dell’autorità giudiziaria. Nonostante il gravissimo incidente il traffico non ha subito alcuna interruzione. Questo grazie alla prontezza di intervento degli agenti della polizia stradale, sezione di Vibo, e della squadra dell’Anas.
Caricamento commenti
Commenta la notizia