Il testimone di giustizia Nello Ruello, il primo ed anche uno dei più importanti nel vibonese, non potrà beneficiare più della "tutela su auto non protetta". Questa le decisione, che è stata comunicata senza motivazione, adottata dall'Ufficio centrale interforze per la sicurezza personale del Ministero dell'Interno. Lo stesso organismo ha sostituto la misura con quella della "vigilanza generica radio collegata con sosta" nei pressi dell'abitazione e del negozio del fotografo vibonese, diventato testimone di giustizia dopo avere denunciato estorsioni ed usura subite ad opera di esponenti di primo piano del clan Lo Bianco-Barba. Accuse che hanno retto fino in Cassazione. Nello Ruello è vicepresidente dell'associazione antimafia "Riferimenti" guidata da Adriana Musella ed è assistito dall'avvocato Giovanna Fronte. Quest'ultima si è subito attivata per capire i motivi della revoca della tutela, sostenendo che in questo modo l'incolumità del suo cliente "viene messa a serio rischio". (ANSA) |
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