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Intitolata caserma
a Massimo Impieri

L’intitolazione della sottosezione autostradale di Messina all’agente scelto Massimo Impieri, promosso per merito straordinario medaglia d’oro al valor civile, arriva ad un anno dalla sua prematura scomparsa. Il 34enne, originario di Sapri, fu travolto da un auto, guidata da un uomo in stato di ebbrezza, mentre soccorreva un mezzo in panne sulla 107, in Calabria, sulla Silana-Crotonese. Il collega che era con lui riuscì miracolosamente a salvarsi mentre per Massimo, scaraventato dopo l’urto a una quarantina di metri,  non ci fu nulla da fare. La speranza che è quel  sacrificio, uno dei tanti tributi pagati dagli uomini della polizia stradale nell’esercizio del loro dovere, serva a responsabilizzare chi sta alla guida e solleciti le istituzioni, come sottolineato, nel breve e incisivo commento del questore di Messina, Giuseppe Cucchiara ad approvare una legge specifica sull’omicidio stradale. Alla cerimonia di intitolazione presenti tantissime autorità, tra le quali Giuseppe Bisogno in rappresentanza del capo della polizia Alessandro Pansa, e la famiglia dello sfortunato Massimo Impieri, il padre, la madre e la sorella. A margine dell’intitolazione, ribadita la necessità di mettere sempre più in sicurezza le vie di collegamento in previsione dell’afflusso estivo. Le condizioni tutt’altro che perfette della tratta autostradale della nostra provincia, soprattutto dove sono in atto restringimenti per lavori, non favoriscono le pattuglie in servizio, costrette a disciplinare il traffico e, contemporaneamente, sanzionare i comportamenti illeciti al volante.

 

 

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