Ci sono voluti più di sei anni, ma adesso - chiuso con l'archiviazione il filone principale dell'inchiesta su mafia e appalti aperta nel 2008 dalla Dda - il gruppo Lobello ha ottenuto la certificazione antimafia dalla Prefettura. Un passaggio che chiude simbolicamente una delle indagini più complicate e discusse degli ultimi anni, anche per il coinvolgimento di personaggi eccellenti. Con il provvedimento firmato dal gip Assunta Maiore, viene archiviato il filone principale, quello riguardante i lavori su corso Mazzini ma anche alcune lottizzazioni a Catanzaro Lido, oltre ai presunti rapporti tra il gruppo imprenditoriale Lobello e cosche del Reggino e del Crotonese. Venti le posizioni su cui non viene rilevata alcuna necessità di proseguire con le indagini. Ma gli indagati, complessivamente, erano 47. E dunque, considerate alcune archiviazione già decise in passato e l’invio di alcuni filoni a Reggio per competenza territoriale, resterebbe ancora aperta soltanto la parte che riguardava esponenti delle forze dell’ordine.
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