Agenti della Digos si sono recati, nei giorni scorsi, al Comune di Catanzaro per acquisire la documentazione relativa alla concessione dello stadio Ceravolo per la festa di matrimonio del capo ultrà e consigliere comunale di Forza Italia Andrea Amendola, che si è svolta sabato scorso. La Digos, che era già in possesso della documentazione prodotta sino al dicembre scorso, compresa la prima domanda di concessione fatta da Amendola, è andata in Comune prima della celebrazione del matrimonio ed ha acquisito d'iniziativa, al dipartimento Sport dell'Ente, una delibera della vecchia Giunta comunale, allora guidata dal sindaco Michele Traversa, con la quale lo stadio è stato affidato in gestione alla società di calcio del Catanzaro, la seconda domanda di concessione presentata da Amendola e il nulla osta rilasciato dall'Us Catanzaro per la concessione dell'impianto per la festa di matrimonio. I poliziotti, secondo quanto si è appreso, si starebbero anche interessando ad un coro fatto dagli ultras presenti alla festa nel quale si dice "non ne possiamo più delle divise blu, del calcio moderno e della pay tv".
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