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Processioni e giochi d’artificio, il Prefetto detta nuove regole

 La responsabilità degli amministratori passa anche attraverso le feste e le processioni nel nuovo vademecum scritto per la provincia di Vibo Valentia. Non proprio un redigendo Tuel nè tantomeno nuovi Patti Lateranensi, solo prevenzione. Parola del prefetto di Vibo Giovanni Bruno che ai sindaci un avviso lo ha fatto già oralmente. Sic, dalle “Affruntate” di Sant’Onofrio e Stefanaconi, passando per la recente processione della Madonna del Carmine nella città capoluogo, i commissariamenti e le sospensioni hanno lasciato il segno. Un “solco”, in qualche caso, e nel quale il Prefetto ha deciso di seminare le nuove regole, per feste e spettacoli pirotecnici compresi. E, infatti, «farò presto – ha spiegato il Prefetto –una disposizione in cui vi responsabilizzerò ulteriormente sulle autorizzazioni per le attività di pubblico intrattenimento e le festività ». Hic et nunc, non sarà la fede a gestire il caso e il Prefetto ha inteso fare il punto su quali saranno le disposizioni che presto arriveranno sui tavoli dei palazzi comunali. Si partirà dai fuochi «che dovranno essere sottoposti ad una commissione preposta per avere le autorizzazioni» fino ad arrivare alle processioni, per cui sarà necessario inviare un elenco dettagliato alla Prefettura con i nomi dei portatori delle statue. «Non si vuole–ha sottolineato – entrare in contrasto con l’autorità religiosa» ma parlando di ordine pubblico e sicurezza il Prefetto ha voluto lanciare il suo monito, che attraversa le ultime vicende in tema di festività religiose, tra cui l’ ul - timo caso relativo alla processione della Madonna del Carmine, per cui era intervenuto il Comitato per l’ordine e la sicurezza che aveva censurato i nomi di alcuni portatori. Si chiedeva che venisse “commissaria - ta”, un’opzione non accettata dal parroco e dai fedeli e che, quindi, aveva portato all’annul - lamento della stessa, come avvenuto a Sant’Onofrio. Come un refrain, insomma, negli ultimi anni nel Vibonese. Una nuova fede che passa dalle Prefetture. Segno, di nuovi tempi... dove neanche i cieli colorati dai bagliori avranno più spazio senza autorizzazioni. Forse, un ritorno alla legge delle Guarentigie.

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