Catanzaro, Crotone, Vibo

Martedì 30 Aprile 2024

Undici colpi di pistola
contro un pensionato

 In un letto dell’Ospedale civile è stato ricoverato in prognosi riservata colpito da almeno cinque colpi di pistola all’addome ed alle gambe il 73eenne Francesco Macrì. Ieri sera poco prima delle ore 21 l’anziano si trovava davanti al Bar Via Reggio, nella traversa fra l’omonima strada e via Poggioreale, nel pieno centro cittadino. Dalle prime testimonianze che la Polizia intervenuta sul posto è riuscita a raccogliere il 73enne si trovava sul marciapiedi davanti all’ingresso del bar quando gli si sono parati davanti due uomini col volto coperto da passamontagna. Uno degli incappucciati impugnava una pistola automatica calibro 22. Ha sparato almeno 11 volte, visto che sono stati trovati sull’asfalto 5 bossoli esplosi, altri 3 sul marciapiedi, mentre 3 ogive di piombo si sono schiacciate sulla parete esterna del negozio di abbigliamento accanto al bar. Il 73enne ha cercato scampo tentando la fuga sul marciapiedi: gli hanno sparato e l’hanno colpito più volte. L’anziano è riuscito a percorrere solo pochi metri, accasciandosi dietro l’angolo della seconda traversa tra via Reggio e via Poggioreale, dove è stato poi soccorso dai sanitari del 118, che dopo il primo intervento hanno portato l’uomo in ospedale, dove a tarda ora è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. I due incappucciati hanno agito davanti a numerose persone, che si trovavano sia all’interno del bar che dentro e fuori dalla pizzeria di fronte, con gente seduta ai tavolini all’aperto. Dopo aver sparato 11 volte i due si sono allontanati nelle strade circostanti, verso via Tellini e la villetta abbandonata che fa da sponda. Nella zona sono installate alcune telecamere di sorveglianza i cui filmati sono stati acquisiti dagli investigatori. Il 73enne, che risiede in via dei Lillà a Gabella, alla periferia nord della città, ha lontani precedenti, anche per rapina. Sul posto, coordinati dal dott. Claudio Spadaro, sono intervenuti in prima battuta gli agenti d’una pattuglia della Squadra volante, poi sono giunti gli specialisti della Squadra mobile, che con i colleghi della Scientifica hanno avviato le primissime indagini sull’accaduto.

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