E' sempre più allarme cinghiali a Torre di Ruggiero, nel catanzarese, dove il sovraffollamento della popolazione selvatica costituisce una "seria, concreta grave e attuale minaccia per la sicurezza e la pubblica incolumità". Giuseppe Pitaro, sindaco del piccolo centro delle Pre Serre, ha emesso per questo un'ordinanza contingibile e urgente che dispone per il territorio del suo comune e secondo le norme in vigore nel calendario venatorio "l'apertura anticipata della caccia ai cinghiali". L'iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa in Comune dallo stesso primo cittadino, che ha usato toni allarmati in relazione al proliferare della popolazione di ungulati "che, dal mese di marzo 2014 ad oggi - ha spiegato Pitaro - risulta essere aumentata esponenzialmente sul territorio comunale, superando di gran lunga i livelli di popolazione fissati dal Piano faunistico venatorio provinciale". "I cinghiali - è scritto nell'ordinanza - sono causa di incidenti stradali e costituiscono un serio e concreto pericolo di tipo igienico-sanitario anche per gli allevamenti zootecnici, primaria fonte reddituale del territorio. Il loro sovraffollamento ha causato, e causa, un gravissimo e irreparabile pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale all'intero settore agricolo e agrituristico. Danni notevoli riguardano le coltivazioni di nocciola, in fase di riconoscimento Igp, esposte al pericolo di subire ingenti e nuovi danneggiamenti". L'ordinanza autorizza alla caccia dei cinghiali "le forze della Polizia provinciale, i proprietari dei terreni siti nel Comune in possesso delle autorizzazioni necessarie ex lege e del porto d'armi, e iscritti nelle squadre che praticano la caccia al cinghiale secondo l'area già assegnata dal piano faunistico provinciale e i selecontrollori già formati e autorizzati". (ANSA). |
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