Il mare restituisce spesso ciò che l’uomo abbandona, ma un’enorme cisterna contenente circa 17 mila litri di liquido misterioso è davvero una novità. Il fatto è accaduto nel pomeriggio di ieri in località Torre Ruffa, sulla costa ricadese, dove, a poca distanza dalla riva, è stato rinvenuto un container di dubbia origine. Ad accorgersi della cisterna, durante un normale controllo marittimo, è stata la Guardia costiera del comando di Tropea, che ha notato fluttuare tra le onde un’enorme massa in metallo. Allertati i Vigili del fuoco del comando provinciale, la cisterna è stata riportata a riva e messa in sicurezza sulla terra ferma. I pompieri hanno quindi transennato l’area in attesa di ulteriori accertamenti. L’acqua salmastra del mare, infatti, ha sbiadito il pannello in cui è indicata la sostanza contenuta nel container, e non è stato possibile, nonostante gli sforzi, risalire alla reale natura del liquido presente al suo interno. Sarà l’Arpacal, nella giornata di oggi, a dover effettuare un prelievo per scoprire cosa contiene la cisterna, che misura circa due metri per sei e che, con molta probabilità, è stata perduta da un’unità in mare che non ha provveduto a denuciarne la scomparsa. È probabile, inoltre, che la stessa cisterna si trovasse già sulla spiaggia e che, con i marosi degli ultimi giorni, sia stata trasportata nuovamente a largo. Oggi, in ogni caso, si scoprirà cosa contiene e, soprattutto, se il liquido al suo interno possa risultare pericoloso per l’uomo. Se così fosse, saranno attivati dalle autorità ulteriori accertamenti, sia per risalire alle cause che hanno riportato a riva il container, sia per scoprire chi è stato il responsabile del suo, magari involontario, abbandono.